Materiale Assemblea Diocesana Catechisti 2022

Come Ufficio abbiamo pensato di produrre un progetto di IC, iniziando il  percorso con un sussidio per la preparazione al Sacramento della Riconciliazione che avrà come titolo L’abbraccio della Tenerezza. Sarà un progetto che vedrà impegnate tutte le 56 parrocchie della nostra diocesi. Si tratta di metterci in cammino lavorando insieme.

Ogni incontro dovrà essere strutturato secondo la logica laboratoriale.

Perché questa scelta? Perché di per se, un incontro di laboratorio è già un camminare insieme formandoci e trasformandoci 

Slide 1 e 2

Nel preparare un incontro di catechesi trovato il tema che si vuole trattare che sarà il titolo è necessario  definire gli obiettivi: Gli obiettivi servono a dare una direzione al percorso, a muovere verso, a tendere in avanti. Possiamo dire che gli obiettivi sono degli strumenti sinodali.

Definire gli obiettivi favorisce la corresponsabilità, permette di non procedere in modo individuale e isolato, crea una sinergia formativa sia tra le diverse figure formative sia con i soggetti che si devono catechizzare. Catechisti e ragazzi sanno già da subito verso dove ci si dirigenon da soli ma insieme. Non tracciare gli obiettivi lascia aperta la strada a un’azione autoritaria e singola, nella quale non è possibile procedere in modo armonico e sinergico perché non tutti sanno verso dove dirigersi.  Inoltre sono importanti perché se non si sa dove si va, si arriva in qualsiasi luogo, che non sarà probabilmente il luogo dove si desiderava giungere.

Slide 3 Alla fine dell’assemblea vi verrà consegnata una griglia di questo tipo, quelle che noi usiamo per progettare un incontro laboratoriale. 

Nella griglia troverete già il titolo e l’obiettivo dell’incontro che dovete preparare.

L’incontro prevede alcune fasi, ogni fase deve avere il suo obiettivo,

La fase di accoglienza: questo momento serve a preparare la mente e il cuore all’incontro e a creare il clima giusto: va preparata con cura. La chiave dell’accoglienza è saper coinvolgere e rendere i nostri gruppi protagonisti. Gli obiettivi di questa fase mirano a creare il clima del gruppo e a far entrare nel tema.

La fase proiettiva o espressiva: Dare la parola prima di prendere la parola, questo aiuta a far emergere il vissuto dei nostri bambini, ragazzi. Come fare? Si può partire da quanto vissuto nella fase di accoglienza, oppure si può utilizzare il potenziale emozionale di una canzone, di un’immagine, di un’opera d’arte evocativi del tema dell’incontro, da cui avviare la riflessione personale o di confronto nel gruppo. Gli obiettivi di questa fase sono volti a far emergere il vissuto delle persone e favoriscono il racconto

La fase di approfondimento è la fase in cui viene data la parola al tema dell’incontro. Gli obiettividi questa fase descrivono scelte che consentono d’incontrare un messaggio.

La fase di riappropriazione è importante perché significa fare proprio quanto vissuto durante l’incontro e di interiorizzare le riflessioni e le scoperte fatte durante l’incontro. In questa fase gli obiettivi devono favorire l’interiorizzazione di quanto ricevuto

La consegna: un segno, una preghiera un gesto da vivere in comunità, a scuola in famiglia che concretizzi l’incontro vissuto. Gli obiettivi in questa fase sono espressi in termini di presa di coscienza personale di ciò che è avvenuto vivendolo nel nostro quotidiano.

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