Liturgia e Vita si intrecciano

Domenica 3 marzo scorso, si è tenuta, a Cariati, presso la Parrocchia di Cristo Re, la terza tappa degli Esercizi Spirituali itineranti, pensati per i laici e gli operatori pastorali dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati. 

“La Liturgia incontra la vita”, è il tema che ha fatto da filo conduttore al percorso che si è svolto in tre zone convergenti del territorio diocesano: da Schiavonea fino a Cariati con tappa a Mirto Crosia. 

Voluti dalla Commissione per la formazione, istituita dall’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, per il cammino formativo diocesano a tutti i livelli, gli Esercizi Spirituali sono stati una bella opportunità per una pausa nel mezzo del tempo quaresimale e un’occasione unica per prepararci alla Settimana Santa. L’iniziativa, oltre ad inserirsi tra le proposte pensate per il Cammino Sinodale della Chiesa Italiana, giunto alla sua fase Sapienziale, ha voluto anche essere una prima risposta all’Anno della Preghiera voluto da Papa Francesco per prepararci al giubileo del 2025. 

Le riflessioni sul significato della Messa sono state affidate a don Luca Perri, sacerdote della diocesi di Cosenza – Bisignano, parroco della Cattedrale, vicario per la pastorale liturgica, responsabile dell’ufficio liturgico regionale  e dottore in Sacra Liturgia. Con grande passione e partecipazione Don Luca ci ha presi per mano guidandoci, passo dopo passo, alla comprensione di quanto viviamo, spesso inconsapevolmente, in ogni Eucaristia. 

Le tre meditazioni, che possiamo riascoltare ai link in allegato, saranno sicuramente uno strumento utile per rivivere quel clima di ascolto e di preghiera che ha caratterizzato i pomeriggi di Schiavonea, Mirto e Cariati, ma soprattutto saranno un’opportunità per divenire sempre più consapevoli e grati per il dono che ci viene fatto ad ogni Eucaristia e per il mistero che abbiamo la possibilità di celebrare quotidianamente.  

“Togliti i sandali perché il luogo su cui stai è luogo sacro” aveva detto Dio a Mosè davanti al roveto che non si consumava: questo luogo è per noi, oggi, la Liturgia Eucaristica, con i suoi riti iniziali, in cui siamo chiamati all’incontro con Dio e con i fratelli;  luogo sacro è la Parola proclamata e ascoltata; luogo sacro è la mensa del pane che attualizza per noi la Pasqua del Signore e ci giova a salvezza, ci chiama a diventare pane per gli altri, vita offerta a Lui e donata ai fratelli. 

Il clima di ascolto e di silenzio che si è creato durante le riflessioni ha trovato il suo perfetto prolungamento nell’adorazione eucaristica, luogo sacro in cui far risuonare quanto ascoltato, tempo di preghiera personale e comunitaria, opportunità, per molti,  di aprire il proprio cuore a Dio nel sacramento della riconciliazione.

La gratitudine per queste giornate è la migliore espressione di lode al Signore che davvero ha cura e nutre il suo popolo, un popolo sempre più consapevole di  essere  in cammino verso la Pasqua quotidiana, annuale e definitiva.  

Don Tonino Longobucco

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