Lavoro è dignità: continua il progetto della Caritas di Rossano – Cariati all’insegna della speranza

Da oltre un anno ormai stiamo vivendo una situazione sanitaria particolarmente difficile che ci conduce inevitabilmente a pensare anche alla crisi economica e lavorativa che l’intero Paese sta affrontando. Nel nostro territorio diocesano, alla riflessione e al sostegno morale, si somma l’azione concreta messa in atto dalla Caritas Diocesana che ha promosso ed avviato 20 tirocini formativi retribuiti, nell’ambito della manutenzione del verde, attivati grazie ai fondi dell’8 per mille della CEI e alla rete di collaborazione creata con i comuni di Corigliano – Rossano, Crosia, i centri per l’impiego territoriali e l’agenzia Imforma.

Un piccolo gesto che testimonia come il ritrovare fiducia in sé stessi oggi è di fondamentale importanza per sfuggire al pessimismo e allo sconforto che ci circonda. Così come ci racconta Monica, tirocinante nel comune di Corigliano Rossano, esprimendo il comune sentire del gruppo.

“All’inizio abbiamo accettato questo progetto spinti da un’unica motivazione: il sostentamento economico. Con il passare del tempo ad essa se n’è aggiunta un’altra, sicuramente la più importante. Abbiamo ritrovato il nostro equilibrio, quello che ci restituisce dignità, poiché ci vengono riconosciute le competenze di cui siamo in possesso, il nostro impegno e la nostra dedizione al lavoro.

 Un lavoro, il nostro, che si è trasformato in un beneficio per la nostra comunità grazie ad un gruppo formato da persone tanto umili quanto meravigliose testimoni di come un buon gioco di squadra divide i compiti e moltiplica il successo. “

“Dicono che il mondo è di chi si alza presto – prosegue citando una frase di Monica Vitti – per noi non è così. Il mondo è di chi è felice di alzarsi, perché da quando abbiamo iniziato questo percorso di reinserimento lavorativo noi tutti siamo più felici di alzarci al mattino. Il merito è della Caritas Diocesana e del suo Direttore, Don Stefano Aita, che ha creduto in noi offrendoci l’opportunità di rimetterci in gioco, ma anche delle persone che con la loro stima e la loro fiducia tengono alto il nostro impegno e il nostro entusiasmo”.

I tirocini continueranno fino a fine dicembre. A breve verranno affiancati anche da un percorso formativo che darà ai partecipanti un’adeguata formazione professionale. Insomma, un’opportunità educativa, un modello virtuoso quello attuato dalla Caritas della Diocesi di Rossano Cariati, che mette insieme vari attori del territorio per rispondere al reale bisogno che si cela dietro una richiesta di sostegno.

«Il lavoro è sacro» – scriveva La Pira – e occuparsi del lavoro significa quindi prendere sul serio, molto sul serio, il Vangelo. Significa credere, prima di tutto, a quello che Gesù ci ha insegnato. Ciò significa soprattutto riconoscere, nella sua totalità, la dignità umana del lavoratore, che prima di essere un lavoratore è un essere umano e che attraverso il lavoro può santificare la sua vita.

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