La concattedrale

La Cattedrale di Cariati, di fondazione medioevale, era originariamente intitolata a San Pietro. Fu il vescovo di Cariati Nicola Golia (1839-1873) a volerne la trasformazione in un tempio neoclassico, confermandone la devozione a San Michele Arcangelo, sancita nel 1741 dal vescovo Carlo Ronchi. Monsignor Golia inaugurò nel 1857 l’edificio, realizzato dal maestro Carmine Ruggero, su disegno dell’architetto napoletano Orazio Dentice. Tra le opere della Cattedrale troviamo il coro ligneo in stile barocco, intagliato e decorato da Gerolamo Franceschini di Serra San Bruno nel 1755-59, acquistato dalla chiesa di Sant’Antonio di Corigliano nel XIX secolo, e dei busti lignei del Settecento di San Pietro e San Leonardo. Cattedrale fino al 1986 della diocesi di Cariati, oggi è concattedrale dell’arcidiocesi di Rossano-Cariati. Il 30 settembre 1986 con il decreto Instantibus votis della Congregazione per i Vescovi le due sedi di Rossano e di Cariati, già unite aeque principaliter dal 1979, furono unite con la formula plena unione e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale. Contestualmente la cattedrale di Cariati ha assunto il titolo di concattedrale.

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