Terravecchia in festa per la Domenica della Divina Misericordia e la Madonna del Carmine

Terravecchia, 27 aprile 2025 – Un’atmosfera di intensa devozione e gioia ha avvolto la comunità di Terravecchia in occasione della solenne celebrazione della Domenica della Divina Misericordia e della Festa della Madonna del Carmine, Patrona del paese.

I fedeli si sono radunati presso il Santuario della Madonna del Carmine per partecipare alla tradizionale processione, che si è snodata con grande partecipazione per le vie del borgo fino a raggiungere la Chiesa Matrice. Al termine del cammino di fede, l’Arcivescovo ha presieduto la Santa Messa Solenne, concelebrata con il parroco Don Sleevaiah Marneni, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni locali e di numerosi fedeli.

Durante l’omelia, l’Arcivescovo ha rivolto parole profonde e cariche di significato alla comunità:
“Cari fratelli e sorelle della comunità di Terravecchia, Stimate autorità civili e militari… In questa seconda domenica di Pasqua, che san Giovanni Paolo II ha voluto consacrare alla Divina Misericordia, siamo riuniti in festa per rendere grazie al Signore Risorto e per onorare la Madonna, Madre della Misericordia e Madre della nostra comunità, Madre del Monte Carmelo… È un giorno di gioia e di pace, un giorno in cui risuona ancora il saluto del Risorto: Pace a voi!”.

Parole che hanno toccato il cuore dei presenti, richiamando alla centralità della pace del cuore, quella che nasce dall’incontro con Cristo risorto, e all’impegno quotidiano per diventare testimoni della misericordia e artigiani di pace nella propria comunità.
L’Arcivescovo ha poi affidato la comunità alla protezione materna di Maria, ricordando che “Lei è la ‘porta della Misericordia’, colei che ci accompagna al cuore di suo Figlio… Lei, che ha creduto senza vedere, oggi ci insegna a credere che nessuna notte è troppo buia, se Gesù è risorto e ci dona la sua pace”.

L’intera giornata si è svolta in un clima di fraternità, raccoglimento e partecipazione, rinnovando il profondo legame tra fede, tradizione e identità della comunità di Terravecchia, non è mancato il ricordo orante per papa Francesco.

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