Nei giorni 27-30 novembre si è svolta a Nova Siri la 48• formazione nazionale del Progetto Policoro, in cui abbiamo festeggiato i 30 anni della nascita del progetto visitando il luogo in cui ebbe inizio.
Nel corso di queste giornate ad accompagnarci è stato il Vangelo di Giovanni (Gv 5,17) “Il padre mio agisce sempre e anch’io agisco”, un invito che ci esorta a non adagiarci ma a metterci in cammino, a ripartire soprattutto avendo uno sguardo e una mano tesa verso gli ultimi.
Tre parole sono state centrali nel corso di questa formazione: Ascolta, Accogli, Agisci. Potremmo dire tre passaggi fondamentali per mettere in atto il nostro fare nel territorio, soprattutto con le realtà giovanili e con gli ultimi. Così come sono ben tre le altre parole che abbiamo incontrato nel corso dei laboratori, dei dialoghi, delle testimonianze: Giovani, Vangelo, Lavoro. Parole che ispirarono 30 anni fa don Mario Operti a gettare quel seme di speranza in una terra segnata da un alto tasso di disoccupazione giovanile. Da questo progetto tanti giovani del sud ebbero la possibilità di formarsi e di lavorare nella loro terra, grazie alla fondazione di cooperative e piccole imprese e soprattutto a migliorare la propria condizione economica e sociale. Quel seme fu generativo e fecondo e pian piano si diffuse in più parti d’Italia abbracciando oggi tante realtà territoriali, tante diocesi, tanti giovani.
Testimonial dell’anno é Armida Barelli che ci invita a “lavorare senza posa, ma soprattutto amate, amate, amate”.
Per la nostra diocesi erano presenti Mario Graziano, animatore del terzo anno, e Livio Brunetti, che ha ricevuto il mandato di animatore del primo anno nel corso di questa formazione.
Sono state giornate cariche e dense di tanti momenti belli e significativi e torniamo a casa con la certezza che si deve essere Artigiani dell’incontro.

