Riflessione al Vangelo di oggi

PREDICAZIONE DEL BATTISTA:”CONVERTITEVI”!

Oggi, seconda Domenica del Tempo di Avvento, Matteo nel suo Vangelo (Mt 3, 1-12), ci presenta l’austera figura di Giovanni Battista: È lui che ha riconosciuto per prima Gesù: “Sussultando di gioia nel grembo di sua madre” (Lc 1, 44); È lui che ne ha preannunciato la Venuta: “Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1, 29). Una “Missione” di tale importanza, che fa del Battista: “il più grande dei Profeti nati da donna” (Lc 7, 28). Precursore di Gesù, è rimasto fedele alla sua Missione, non solo con le parole, ma con tutta la sua vita, ed il suo stesso Martirio, diventa prefigurazione della stessa Croce di Gesù (Mc 6, 17-29).

Nel Vangelo, oggi, vengono delineate con grande precisione, anche le coordinate spazio- temporali della sua predicazione: “Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano, accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati” (vv5-6); Questo per dirci che Dio è entrato nella storia dell’umanità, in modo “concreto”! Il Cristiano, infatti, ci ricorda Papa Francesco: “È testimone non di una “Teoria”, ma di una “Persona”: Cristo Risorto, Vivente ed unico Salvatore di tutti!”.

Eppure, anche Giovanni, il più grande dei Profeti, ed anche il più integro ed il più dedito alla sua Missione, è colto di sorpresa dall’agire di Dio, in Gesù, perché la sua maniera di comprendere come avrebbe agito il Messia, alla fine non corrisponde con quella che Dio sceglierà! Il Gesù di Giovanni, infatti, sarebbe dovuto venire con una “scure” ed eliminare chi non porta frutto: “Tenere in mano la pala e pulire la sua aia, raccogliere il suo frumento nel granaio e bruciare la paglia con un fuoco inestinguibile”(Lc 3, 7-19).

Il Vangelo, invece, ci mostrerà che Gesù ha agito esattamente, in maniera opposta: Non è venuto con la scure, ma è venuto con la zappa e con il concime (Lc 13, 6-9). Lui non è venuto a “tagliare”, ma a curare e far crescere. Non è venuto per giudicare e condannare, ma per consolare e guarire. In tutto questo, Giovanni, diventerà metàfora di noi tutti, che di fronte al male, di fronte a coloro che peccano indisturbati, e agiscono ingiustamente, reclamiamo, subito, dal Signore una giusta punizione, proprio come fece Giovanni, alla vista dei Farisei ipocriti: “Razza di vipere…” (v 7b).

Mentre a noi piace più, il ruolo di “giustizieri”, Gesù predilige “il rimando” della punizione, confidando, da buon Padre, nel nostro “ritorno a Lui”.

Il “grido” di Giovanni: “Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino!”, è un invito che non solo rappresenta la sintesi della Parola profetica del Battista, quale “Tempo ultimo” per la conversione, come attestato dalla citazione di Isaia: “Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri” (Is 40, 3), ma è, altresì, un pressante “invito”, che sarà ripreso dallo stesso Gesù (Mt 4,17).

Il Signore ha deciso di darci un tempo ulteriore, confidando sempre nella nostra “conversione”, perché Lui non prova gioia nella morte, perche’ ci ha creati per la Vita, ed il Fuoco con il quale viene, è lo Spirito Santo, che “è stato riversato nei nostri cuori, per trasformarli da cuore di pietra in cuore di carne”.

Anche noi, pertanto, siamo invitati a ritornare a Lui. Il nostro fiume Giordano, ci ricorda il Battista, potrebbe essere la Santa Eucarestia Domenicale, per trovare la forza di “riempire gli avvallamenti” dei nostri scoraggiamenti e delle nostre debolezze, rimuovendo altresì, le “tante montagne” del nostro orgoglio…!

Solo così, riusciremo “a spianare la strada e a raddrizzare i suoi sentieri” (Lc 3, 4).

Ma per tutto questo, occorre la nostra fattiva collaborazione, e Sant’Agostino ce lo ricorda: “Chi ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te”.

In questo “Tempo Forte” di Avvento, prepariamoci ad accogliere Gesù, facendoci “piccoli” (Proprio come Lui, nella mangiatoia di Betlemme!). Solo così, sapremo “riconoscerlo” in tanti fratelli che ogni giorno, lottano e sperano, in un mondo “nuovo”,. caratterizzato finalmente, dalla Giustizia e dalla Pace. Auguri a tutti: Buona Domenica e buon Cammino di Avvento.

don Michele Romano

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