Presentati i testi sul Magistero di Mons. Antonio Cantisani

Una parola che non si è mai fermata: un libro che fa memoria viva del magistero di Mons. Cantisani

È stato presentato nella Biblioteca diocesana SS. Nilo e Bartolomeo, il trittico di volumi dedicato al magistero di Mons. Antonio Cantisani, una raccolta di studi che non si limita a rendere omaggio alla figura dell’amato Arcivescovo, ma si propone come un’autentica rilettura del suo pensiero, della sua spiritualità e della sua azione pastorale.

Alla presenza di studiosi, religiosi, laici e testimoni del suo operato, l’evento si è trasformato in un intenso momento di riflessione e gratitudine, nel segno di una “parola” che – come afferma il titolo del libro – non si è mai fermata: continua a risuonare nella Chiesa calabrese e ben oltre, come eco viva di un’esistenza donata interamente al Vangelo.

Nel suo intervento, il Vescovo di Rossano Cariati, Mons. Maurizio Aloise, ha offerto una profonda sintesi del significato dell’opera e del Magistero di Mons. Cantisani: “Questa raccolta di studi dedicata a Mons. Antonio Cantisani non è solo un omaggio, ma una vera e propria rilettura del suo pensiero, una guida per chi crede che la parola del Vangelo possa ancora generare bellezza, giustizia e comunione.”

Attraverso le pagine del libro emerge un ritratto autentico di Mons. Cantisani:

•     uomo di Dio dalla vita povera e coerente

•     pastore appassionato di una Chiesa sinodale

•     testimone di una santità semplice e quotidiana

•     promotore di una cultura che coniuga fede e giustizia

•     vescovo che ha parlato al cuore della gente, con linguaggio di fraternità e prossimità.

Significativo il ruolo dei relatori – il Prof. Luigi Mariano Guzzo, il Prof. Alberto Scerbo e don Gaetano Federico – che con competenza e passione hanno aiutato il pubblico a entrare nel cuore del magistero di Mons. Cantisani. Prezioso anche il contributo della moderatrice Achiropita Tina Morello, che ha guidato il dialogo con delicatezza e profondità e della associazione “Gli amici dell’arte”, coordinati dal prof. De Rosis, che ha curato la declamazione di alcune parti dell’opera.

Un ringraziamento sentito è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa “opera corale”, alcuni di loro erano presenti: Mons. Milito, don Gaetano Rocca, il Prof Luigi Mariano Guzzo, il Prof Alberto Scerbo e don Gaetano Federico che ha ripercorso il periodo di permanenza a Rossano Cariati del Vescovo Cantisani.

L’opera – curata con rigore e sensibilità ecclesiale dai professori Guzzo e Scerbo – si presenta non solo come uno strumento accademico, ma come una bussola spirituale e culturale per il nostro tempo.

Nel ricordo grato e ispirato del suo magistero, la comunità calabrese è invitata a custodire la parola di Mons. Cantisani, a farla vivere e camminare nel tempo, con lo sguardo rivolto a Dio e agli altri, nella gioia del Vangelo.

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