Inaugurata oggi, 18 Ottobre, al Castello Ducale di Corigliano-Rossano la mostra su Alcide De Gasperi, visitabile fino 26 di Ottobre.
Si inaugura oggi, negli spazi storici del Castello Ducale di Corigliano-Rossano, la mostra itinerante dedicata ad Alcide De Gasperi, grande statista e padre fondatore della Repubblica Italiana, di cui si è aperto il processo canonizzazione, in occasione del settantesimo anniversario della sua scomparsa celebrato nel 2024.
Fortemente voluta dalla Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI) di Corigliano-Rossano, guidata dalla presidente Elvira Campana, e dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, la mostra rappresenta una significativa tappa del percorso promosso dalle “Piazze della Democrazia”, nate da Trieste per riscoprire le radici etiche e spirituali del nostro vivere civile.
Alla cerimonia di apertura saranno presenti la presidente Campana e S.E. Mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano-Cariati, a testimonianza dell’impegno congiunto tra laici e Chiesa per promuovere una riflessione profonda sulla figura di De Gasperi e importanti relatori.
La mostra si propone di accompagnare il visitatore in un viaggio umano e spirituale attraverso le parole dello stesso De Gasperi e gli scritti di coloro che lo hanno conosciuto. Un mosaico di testimonianze, arricchito da materiali audiovisivi inediti, che restituisce il ritratto di un uomo segnato da dure prove, ma animato da una fede incrollabile e da una sincera fiducia nella libertà dell’uomo.
Dalle prime battaglie politiche nel Trentino asburgico alla ricostruzione democratica dell’Italia post-fascista, De Gasperi si rivela ancora oggi un esempio attuale di politica come servizio, come lui stesso affermò poco prima di morire:
«Senso del servizio del prossimo, come ce l’ha indicato il Signore, tradotto e attuato nelle forme più larghe della solidarietà umana…»
Dopo aver toccato numerose città italiane, la mostra approda ora a Corigliano-Rossano, offrendo alla cittadinanza un’occasione preziosa di approfondimento culturale e di riflessione civile.

