In un clima di festa e profonda comunione ecclesiale, l’Arcivescovo ha visitato nei giorni scorsi diverse comunità parrocchiali della nostra Arcidiocesi, portando con sé la luce della Pasqua e la forza della speranza.
Il 7 maggio ha incontrato la comunità della Parrocchia Madonna di Fatima a Fedula, in occasione della festa della Madonna di Fatima. l’8 maggio quella del Sacro Cuore a Rossano, e il 10 maggio la Parrocchia di San Giuseppe a Rossano, per la celebrazione del sacramento della Cresima. In ciascuna tappa, l’Arcivescovo è stato accolto con grande affetto da fedeli, giovani e famiglie, che hanno partecipato con entusiasmo ai momenti di preghiera e di condivisione.
«Siamo avvolti in grandi doni – ha ricordato nei suoi interventi – la luce della Pasqua, la gioia della Settimana di preghiera per le Vocazioni, e la grazia dello Spirito Santo che viene donato a coloro che ricevono il sacramento della Cresima».
Oggi, 10 maggio, l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione delle Cresime nella Parrocchia Santi Pietro e Paolo a Mandatoriccio, conferendo il sacramento a un gruppo di giovani, accompagnati da genitori e catechisti, in una liturgia ricca di emozione e spiritualità.
In serata, ha anche partecipato alla festa di San Francesco di Paola a Terranova di Sibari, patrono della Comunità, condividendo con la comunità locale un momento di forte identità e devozione popolare. La figura del Santo è stata richiamata come esempio luminoso di vocazione vissuta nel servizio, nella preghiera e nella carità.
La visita dell’Arcivescovo si colloca nel cuore dell’Anno del Giubileo della Speranza, un tempo che invita a guardare avanti con fiducia e cuore aperto, illuminati dalla Parola di Dio. In occasione della 62ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, ha voluto richiamare il Messaggio del compianto Papa Francesco:
«La vocazione è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio».
Ogni vocazione – laicale, al ministero ordinato o alla vita consacrata – è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli. «La Chiesa – ricorda il Messaggio – è viva e feconda quando genera nuove vocazioni. E il mondo cerca, spesso inconsapevolmente, testimoni di speranza».
L’Arcivescovo ha dunque invitato tutti a non stancarsi di pregare per nuove vocazioni, certi che il Signore continua a chiamare con amore. Le giornate vissute nelle parrocchie hanno rafforzato il senso di appartenenza e la gioia di essere Chiesa, in cammino verso il futuro con rinnovata speranza.















