La consulta per la pastorale della salute diocesana fa il suo primo incontro il 9 ottobre, presso la sala conferenze dell’ospedale di Rossano N. Giannattasio.
Don Gianni Filippelli Direttore della Pastorale della Salute alla presenza del Vice don Agostino Stasi, del Direttore della Caritas don Claudio Cipolla e della Direttrice dello Spok Ospedaliero di Corigliano Rossano, Maria Pompea Bernardi e tutta la Consulta, ha ritenuto opportuno stendere una nota con dette linee operative per un cammino da condividere insieme:
“NON HO NESSUNO CHE MI IMMERGA”
UNIVERSALITÀ E DIRITTO DI ACCESSO ALLE CURE
XXV CONVEGNO NAZIONALE DI PASTORALE DELLA SALUTE – VERONA
8/15 MAGGIO 2024
“Settimana Sociale 2024”: “Costruire un sistema sanitario in grado di garantire equità a tutti” (Invito per uno dei Incontri formativi dei Sacerdoti – e dei Laici)
Costituzione di una rete che possa supportare il progetto dell’ambulatorio solidale. Con la banca del tempo e del banco del farmaco.
L’ambulatorio Solidale (in collaborazione con la Caritas della Diocesi, ASL, Medici dello Spok Corigliano – Rossano, medici di base del distretto assistenti sociali ecc…) per le persone indigenti, denominato Centro di diritto alla salute, nasce, con l’obiettivo di rispondere ad un bisogno crescente, presente sul territorio, relativo alla presenza di persone straniere e non, impossibilitate ad iscriversi al Sistema Sanitario Nazionale. Il Centro di Diritto alla Salute offre una assistenza medica di base e consente:
Un rapporto personale tra medico e paziente (irrealizzabile in un Pronto Soccorso, che non prevede la continuità delle azioni di cura);
L’incisività informativa relativa alla prevenzione;
La capillarità della “copertura” e dell’attenzione sanitaria che va ad interessare l’intera collettività;
Un valido riferimento per i servizi di pronto intervento del territorio.
Corsi di Formazione Spoke Corigliano – Rossano
Formazione continua in pastorale della salute
Valorizzare i soggetti operanti ai vari livelli nel proprio settore, favorendo intese e sinergie, e promuoverne la formazione è uno dei compiti istitutivi di questo Ufficio Nazionale.
Da questo mandato si struttura la proposta di percorsi mirati, continuati nel tempo, a servizio delle Diocesi, delle Istituzioni cattoliche e di ispirazione cristiana, delle Associazioni, del Volontariato, di quanti operano in Pastorale della salute.
Il Terzo millennio si è aperto, secondo le parole di san Giovanni Paolo II, all’insegna di un grande mandato di nuova evangelizzazione: sviluppare percorsi pastorali adatti a ciascuna comunità, all’insegna del grande cammino di santità che la Chiesa è chiamata a testimoniare, dialogando con le realtà concrete con cui quotidianamente si confronta.
Tale piano si propone di sensibilizzare la comunità cristiana al mondo della salute, sia facendo maturare nuove figure professionali pastorali da inserire nel campo socio-sanitario, sia dotando coloro che già operano in questo settore di nuovi strumenti operativi.
Pastorale della Solitudine (volontario spirtuale):
Accompagnare nella fede i sofferenti
(Volontariato Spirituale – Camici Gialli) in collaborazione con la Pastorale Giovanile e la Caritas Diocesana. Incontrare gruppi giovanili (Vicariali)
“Chiesa comunità sanante”
‘La formazione alla relazione di aiuto: avere cura di sé – il pericolo del burn-out‘.
“L‘urgenza di umanizzazione nella sanità aziendalizzata. Il nuovo modello antropologico, il nuovo concetto di salute”.
“Educare alla vita e alla cura della salute: formazione e accompagnamento”.
Formazione dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia e Ministri della consolazione – “Cappellania sul Territorio” (la cura Pastorale – gli portavano tutti i malati Mc 1, 32).
“E so che posso sempre contare su di te”. La fragilità apre alla relazione
Incontrare le Parrocchie della diocesi sui emi della Sanità
Pastorale di accompagnamento di genitori a cui sono morti figli (a cura dell’Ufficio per la Pastorale della Salute)
Dico grazie a quanti hanno detto “si” all’invito di far parte della Consulta in spirito di servizio. Due motivazioni sono state alla base degli orientamenti: ricordare all’intera chiesa italiana la sua missione verso chi è nel dolore e dare umile testimonianza del valore della vita anche quando è provata dalla sofferenza.
Nella lettera sul dolore il papa afferma che «Cristo allo stesso tempo ha insegnato all’uomo a fare del bene con la sofferenza e a fare del bene a chi soffre» (SD 30). E nel motu proprio Dolentium hominum, con il quale istituisce la Commissione pontificia per la pastorale degli operatori sanitari – ora, in virtù della costituzione apostolica Pastor bonus, Pontificio consiglio – ricorda che la chiesa, sull’esempio di Cristo, «nel corso dei secoli, ha fortemente avvertito il servizio ai malati come parte integrante della sua missione» (n. 1).
La sofferenza nasconde e svela una vocazione e una missione di amore, per quanto difficile e misteriosa: «completa la passione di Cristo» e partecipa della sua redenzione fino a condurre alla gioia (Col 1,24).
In questa luce la pastorale della chiesa deve rinnovarsi e prendere nuovo slancio, perché va fatta «con e per i malati e i sofferenti», riscoprendo con verità che il malato non va considerato «semplicemente come termine dell’amore e del servizio della chiesa, bensì come soggetto attivo e responsabile dell’opera di evangelizzazione e di salvezza» (CfL 54).
Questa missione che la chiesa ha sempre cercato di vivere pare ancor più urgente e significativa in questo nostro tempo nel quale la mentalità secolarizzata non valorizza la vita e ne ha come paura, avendone perduto il senso. Molto sembra dovuto al timore della malattia e della morte. Lo stesso progresso medico, scientifico e tecnico, staccato da una morale e da una sapienza, rischia di porsi contro l’uomo e il suo valore.
Così anche le riforme sanitarie, che pur contengono aspetti positivi, hanno bisogno di una «umanizzazione» che metta al centro l’uomo, la sua integrità. Più la chiesa annuncia e testimonia il Vangelo della sofferenza e della speranza e più favorisce la promozione umana, diventa servizio alla vita e collaborazione alla pace.
La nota, semplice e breve, intende essere un punto di riferimento per la pastorale della chiesa: può diventare anche invito e richiamo a chiunque serve l’uomo nella stagione del dolore, perché mai venga meno il rispetto alla dignità umana. E’ anche proposta di collaborazione tra quanti hanno buona volontà, perché il dolore ha sempre la forza di sprigionare amore e unire le forze per difendere e sostenere la vita.
La consegna della nota alle comunità cristiane, ai malati, alle famiglie, a quanti per consacrazione, per professione, per volontariato e per solidarietà si dedicano al servizio della salute è atto di profonda fiducia e invito a rinnovata responsabilità e generosità.
È risposta all’impegno che la chiesa si è più volte assunto in questi anni di mettere al centro i poveri: a Loreto in particolare, riscoprendosi chiesa in comunione e missione, la nostra comunità ecclesiale ha fatto sua l’icona del buon samaritano nel «chinarsi sulle piaghe di questa umanità e nel far dono dell’eterna riconciliazione del Padre a tutti gli uomini, soprattutto ai più poveri, agli abbandonati, agli oppressi» chiesa in Italia dopo Loreto , 59).
Un giorno va ricordato come giorno che testimonia questa solidarietà e illumina gli altri giorni della settimana: quello della domenica: l’incontro con Gesù nella Parola e nell’eucaristia non può staccarsi dalla testimonianza di carità verso l’uomo che attende: per accompagnarlo in chiesa, se è possibile, per portargli la comunione, per visitarlo e renderlo partecipe della festa e della speranza…
È certo che dal mistero del dolore viene saggezza e amore: c’è da ravvivare questa convinzione e renderla operativa. Accanto alla croce di Gesù la chiesa ricorda e trova Maria che è madre di misericordia: accanto alle tante croci umane non possono mancare cuori che sanno essere materni per chiedere che coloro che soffrono diventino «sorgente di forza per la chiesa e per l’umanità» (CfL 54).
Don Giovanni Filippelli
Direttore ufficio
P. d. S. Arcidiocesi di Rossano – Cariati



