
Ingresso del nuovo parroco don Giuseppe Ruffo nella Parrocchia di San Benedetto in Corigliano-Rossano
Alla presenza di autorità civili e militari, la comunità accoglie il nuovo pastore nella festa della Dedicazione della Basilica Lateranense
Corigliano-Rossano, 9 novembre 2025 – In un clima di profonda gioia e partecipazione, la comunità parrocchiale di San Benedetto Abate ha accolto ufficialmente il nuovo parroco, don Giuseppe Ruffo, nel corso della solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, che si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari del territorio e di numerosi fedeli provenienti da diverse parrocchie della città.
L’ingresso del nuovo parroco è coinciso con la festa della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, madre e capo di tutte le chiese di Roma e del mondo. Una ricorrenza che, come ha sottolineato il Vescovo nella sua omelia, “assume per la comunità di San Benedetto un significato ancora più profondo: accogliamo un nuovo pastore chiamato a guidare questa famiglia di fede, a custodirla e a farla crescere nella comunione e nella missione”.
Durante la celebrazione, il Vescovo ha espresso gratitudine a don Nando Ciliberti, che per anni ha servito con dedizione la parrocchia, sottolineando la continuità del cammino pastorale: “Attraverso il ministero dei sacerdoti, Cristo stesso continua a pascere il suo popolo, a guidarlo, a custodirlo e a santificarlo”.
Nell’omelia, il Vescovo ha richiamato il significato spirituale della festa lateranense, ricordando che “la vera dimora di Dio non è più un edificio di pietra, ma la persona di Gesù Cristo. Egli è il nuovo tempio in cui l’umanità incontra la divinità”.
Ha poi invitato i fedeli a rinnovare la consapevolezza di essere essi stessi “tempio vivo di Dio”:
“Ogni battezzato è una pietra viva dell’edificio spirituale che è la Chiesa. Dio abita nei cuori che lo accolgono e nelle comunità che vivono la fraternità e la carità.”
Rivolgendosi a don Giuseppe, il Vescovo ha ricordato che “ogni parroco è chiamato a edificare la comunità come costruttore saggio, ponendo tutto sul fondamento che è Cristo”.
“Don Giuseppe non viene a fare tutto da solo, ma a camminare con voi – ha detto – a valorizzare i doni e i carismi presenti nella comunità. La Chiesa è il popolo di Dio che, insieme ai propri pastori, si lascia guidare dallo Spirito Santo.”
Il presule ha poi esortato la comunità ad accogliere con fede e affetto il nuovo parroco, “pregando per lui e collaborando con lui, perché una comunità cresce solo se cammina insieme”.
Riprendendo le parole di Papa Francesco sul cammino sinodale, ha ricordato che “camminare insieme significa essere tessitori di unità, a partire dalla comune dignità di figli di Dio”.
Nel momento più intenso della celebrazione, il Vescovo ha affidato don Giuseppe all’intercessione di San Benedetto Abate, patrono della parrocchia, invitandolo a incarnare il suo spirito di “Ora et labora”:
“Come San Benedetto, sii maestro di sapienza e custode di pace, capace di costruire con pazienza e amore una comunità unita, dove ciascuno trovi il proprio posto e risplenda la carità fraterna.”
L’omelia si è conclusa con un momento di preghiera e di affidamento alla Vergine Maria, Madre della Chiesa, e al Santo Patrono, affinché questo nuovo cammino pastorale sia “un tempo di grazia, di rinnovata fede e di fraternità evangelica”.
Con commozione e gioia, la comunità di San Benedetto ha salutato l’inizio del ministero di don Giuseppe Ruffo, accogliendo con speranza il nuovo pastore che, come ha ricordato il Vescovo, “è chiamato a guidare questo popolo nel grande cantiere di Dio, dove preghiera, lavoro e fraternità si fondono in un’unica lode al Signore”.
