Giubileo del Mondo Educativo: “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo”

Corigliano-Rossano, 27 ottobre 2025
Si è svolto questa mattina, presso la parrocchia di San Paolo in Corigliano-Rossano, il Giubileo del Mondo Educativo, un evento diocesano che ha riunito le diverse componenti della comunità scolastica e formativa del territorio.
L’incontro, promosso e coordinato dagli uffici diocesani dedicati al mondo della scuola, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutte le scuole della diocesi, del Comune di Corigliano-Rossano, di diversi dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e famiglie, a testimonianza di un patto educativo vivo e condiviso.

Centrale è stata la testimonianza del prof. Marco Brusati, docente dell’Università di Firenze e coordinatore di progetti culturali nazionali, che ha offerto la riflessione “La speranza è una scelta” ha spiegato, la scelta di decidere di non cadere nel vuoto delle illusioni che ci vengono soprattutto dal mondo virtuale di internet, poiché bisogna comprendere che non sei importante o non sei solo, solo se hai dei like perché quel “mi piace” a una foto o a un video non è una relazione reale.
Brusati ha spiegato che ci sono speranze “vere” che riempiono quel vuoto invisibile che soprattutto nei giovani si avverte quotidianamente. Il vuoto di speranza si chiama solitudine ed è da lì che poi nasce la disperazione.

Ci sono diversi tipi di vuoto invisibile. Il primo in assoluto è l’illusione di avere vicino le persone solo attraverso lo smartphone e i social, ma anche l’illusione che una foto ritoccata, magari di una amica o di un compagno di classe, postata per scherzo non sia reale. Invece la realtà è che le immagini, ogni immagine “parla” e raccontare qualcosa di noi agli altri. Un vuoto invisibile è anche pensare che abbiamo tanti amici perché abbiamo tanti like, ma quando c’è un problema, quando cerchiamo aiuto quei like non ci verranno mai in soccorso. Quasi sempre a salvarci sono gli adulti, quei “boomer” che si cercando di deridere in rete.
Alla fine la grande vera speranza che salva è una sola: è sapere che qualcuno ci ama gratis e l’unica persona che ci ama in maniera totalmente gratuita arrivando a dare la sua vita per noi è solo Dio. A noi la scelta di seguirlo per una speranza che salva sempre.

Durante la celebrazione, l’Arcivescovo ha rivolto al mondo educativo un intenso messaggio di speranza, invitando tutti — studenti, insegnanti e famiglie — a riscoprire il valore e la responsabilità dell’educare come atto di amore, fiducia e semina nel cuore dell’uomo:
«Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13-14).
“Essere sale nella scuola, nell’università, nella famiglia e in ogni luogo formativo significa custodire il sapore della vita e donare gusto al tempo che viviamo. Essere luce significa non nascondere i propri talenti, ma lasciarli brillare perché altri trovino la via. L’educazione è la nuova forma della pace, perché chi educa e chi si lascia educare dall’amore diventa davvero luce del mondo e gioia per la terra.”
L’Arcivescovo ha inoltre richiamato il messaggio di Papa Francesco, che nel Patto Educativo Globale invita a costruire una nuova alleanza tra le generazioni, capace di mettere al centro la persona, ascoltare i giovani, promuovere la donna, responsabilizzare la famiglia, aprire all’accoglienza, rinnovare economia e politica e custodire la casa comune.
A questi sette cammini, il Santo Padre Leone XIV ha aggiunto tre nuovi orizzonti che interpellano in modo particolare il mondo giovanile e la scuola di oggi:
L’intelligenza artificiale, come spazio da abitare con etica e sapienza;
La pace disarmata e disarmante, come impegno concreto di fraternità;
L’educazione alla vita interiore, come sorgente di equilibrio e discernimento.

L’iniziativa ha rappresentato un momento di grazia e di riflessione per tutta la comunità educativa della diocesi, un invito a “rinnovare il coraggio di educare, seminando nei cuori la fiducia nel futuro”.
Seguiremo con interesse le dirette trasmesse da Roma per il Giubileo del mondo educativo, in programma dal 27 ottobre al 1° novembre.
Ben quattro saranno gli appuntamenti presieduti da Papa Padre Leone XIV: lunedì 27 nella Basilica di San Pietro celebrerà l’inizio dell’anno accademico con le università e le istituzioni pontificie romane, giovedì 30 nell’Aula Paolo VI incontrerà gli studenti e il 31 gli educatori. Il 1° novembre, nella Basilica di San Pietro celebrerà l’Eucaristia per tutto il mondo educativo.

Nei giorni del Giubileo, attorno a San Pietro, sorgerà il Villaggio dell’Educazione, spazio diffuso in cui, con diversi linguaggi, alcune delle migliori esperienze potranno presentarsi ed arricchirsi a vicenda.

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