Giornate di fraternità sacerdotale: un tempo di grazia e comunione


Dall’8 all’11 settembre, i sacerdoti giovani – ordinati negli ultimi dieci anni – insieme ai seminaristi della nostra Diocesi, hanno vissuto un’intensa e luminosa esperienza di fraternità e spiritualità. Guidati con paterna premura e sapienza pastorale da S.E. Mons. Maurizio Aloise, nostro amato Vescovo, e accompagnati dal Vicario Episcopale per il Clero, don Antonio Longobucco, questi giorni si sono rivelati un autentico tempo di grazia, arricchito da momenti di condivisione profonda, di preghiera corale e di riflessione spirituale.

In un clima di sincera amicizia e reciproco ascolto, si è rinnovato il desiderio di camminare insieme, come fratelli nel sacerdozio, uniti dallo stesso fuoco evangelico. La bellezza della fraternità cristiana, vissuta nel silenzio orante, nei dialoghi semplici e nei gesti quotidiani, ha fatto risplendere l’essenza stessa della vocazione: essere segno vivente dell’amore di Dio nel mondo.

Accanto alla ricchezza spirituale, anche la bellezza del creato ha parlato ai cuori, elevandoli alla lode del Signore. L’itinerario, che ha toccato luoghi di rara suggestione della costa ionica – dal mare di Riace alle cascate di Bivongi, raggiunte attraverso un avventuroso percorso in Jeep, dal mistico Santuario di Monte Stella alla maestosa Cattolica di Stilo, dal silenzioso Monastero di San Giovanni Theristis agli scavi della Villa Romana di Casignana – si è concluso con la visita alla città di Gerace, scrigno di storia, arte e fede.

Ogni tappa ha lasciato un’impronta nell’anima, come segno visibile della presenza di Dio che parla attraverso la bellezza, la fraternità e la comunione. Sono stati giorni di meraviglia e contemplazione, in cui lo Spirito Santo ha soffiato con dolcezza, suscitando nei cuori rinnovato entusiasmo e gratitudine per la chiamata ricevuta.

Un grazie sentito va a quanti ci hanno accolto con cuore aperto e generoso, in particolare a S.E. Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, al vescovo della diocesi Romena d’Italia Mons. Siluan, e ai sacerdoti e laici incontrati lungo il cammino. Insieme abbiamo celebrato la gioia dell’incontro in Cristo, sorgente inesauribile di fraternità e speranza.

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