
la Giornata Missionaria dei Ragazzi, l’appuntamento annuale che ci ricorda quanto sia bello e importante pensare anche a chi vive lontano da noi, in altre parti del mondo. Lo slogan di quest’anno è: “Andate ed invitate tutti alla festa!”. È l’invito che ci fa Gesù: una chiamata a rendere il mondo un posto più gioioso, più giusto, più pieno di amore. Ma come possiamo farlo, noi bambini? L’amore del Signore è meraviglioso: con queste parole si è aperto il primo raduno dei bambini della prima comunione presso piazza San Bartolomeo a Rossano, sulle scalinate di Villa Labonia. Più di 150 i piccoli-grandi partecipanti che hanno saputo dare prova di passione e di interesse per i messaggi veicolati dall’esperienza ormai consolidata, del mondo dell’Infanzia Missionaria.
Il pomeriggio insieme ha regalato a tutti un viaggio nei 5 continenti alla scoperta di piccole storie, danze e tradizioni che sono diventati dei veri e propri laboratori di incontro e di scoperta di mondi diversi… tutti accomunati dal desiderio di diventare portatori di speranza per gli altri.
Sì perché la speranza non sa stare da sola! Ha bisogno di altre parole amiche per sostenersi, e i bambini che si preparano alla prima comunione, o che l’hanno celebrata da poco, lo sanno bene: la speranza ha bisogno di pazienza, di amicizia, di entusiasmo, di solidarietà… trovare una parola nuova da associare può diventare, per loro, una gara, come si può fare a gara per confezionare il pallone più bello, imitando i bambini della Papua che con qualche foglia di banana o di giornale ne confezionano tanti per i loro giochi e il loro divertimento.
In questo viaggio nei cinque continenti i bambini con le loro catechiste e, in molti casi anche con i loro genitori, sono stati accompagnati dalle Suore Missionarie dell’Immacolata provenienti da paesi diversi.
Il viaggio, dopo una breve processione giubilare, ha fatto poi tappa presso la Chiesa di San Bernardino dove i bambini hanno partecipato attivamente alla riflessione della ”segnaletica per il cielo”accogliendo il messaggio del vangelo come direzione obbligatoria per il paradiso che costruiamo fin dal nostro pellegrinaggio sulla terra.
Il messaggio finale, lanciato a tutti, dall’arcivescovo Mons. Maurizio, che ha trascorso con loro buona parte del pomeriggio, ha risvegliato in ciascuno il desiderio di fare proprie le ragioni per cui è sorta l’Opera della’Infanzia Missionaria, e cioè pregare per tutti i bambini nel mondo e allenarsi al risparmio con una monetina al mese, a favore di chi ha poco più di niente.
Concludendo la giornata Mons. Aloise ha poi ringraziato l’Ufficio Missionario per l’iniziativa e invitato le catechiste a raccogliere i messaggi di speranza di questo allegro e solidale pomeriggio missionario.
