Giornata Diocesana dei Giovani

La Diocesi di Rossano–Cariati ha celebrato, tra entusiasmo, preghiera e fraternità, la Giornata Diocesana dei Giovani 2025, vissuta quest’anno nella cornice dell’Area Urbana di Corigliano. L’evento, che ha radunato centinaia di giovani provenienti dalle parrocchie di tutta la diocesi, si è svolto in due momenti intensi, culminando nella solenne celebrazione della Solennità di Cristo Re.
Nella serata di sabato 22 novembre, i gruppi giovanili sono stati accolti calorosamente dalle comunità parrocchiali di Corigliano per una veglia di preghiera ricca di ascolto, canti e testimonianze. A seguire, una serata di festa ha permesso ai partecipanti di vivere un tempo di gioia, incontro e condivisione, segno visibile di una Chiesa giovane e viva.

Un buon numero di ragazzi ha scelto di prolungare l’esperienza comunitaria pernottando nei locali della parrocchia San Giovanni XXIII, dove hanno dormito con i propri materassini, rievocando lo stile semplice e fraterno delle grandi Giornate Mondiali della Gioventù.
La mattina seguente, nella domenica di Cristo Re, i giovani e le loro comunità si sono radunati in piazza Giovanni Paolo II, conosciuta come la “piazza salotto” di Corigliano, per partecipare alla Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo.
Nel clima sereno e partecipato della giornata, riscaldato dalla presenza del sole, l’Arcivescovo ha rivolto ai giovani un’intensa omelia dal titolo «Siete con me, dunque testimoniate», invitandoli a riconoscere Cristo come il loro Amico, come Re che regna attraverso il servizio, l’amore e la donazione totale della vita.

Ripercorrendo le letture della solennità, il Vescovo ha ricordato ai giovani che Cristo è il Re vicino, amico e compagno di strada, «che ci comprende, ci ascolta e ci precede». Ha esortato i ragazzi a lasciarsi trasformare dalla Sua luce per diventare nel mondo artigiani di pace, “testimoni non per obbligo, ma per la gioia di un incontro che cambia la vita”. Amici per questo testimoni.
Richiamando il messaggio di Papa Leone per la Giornata, l’Arcivescovo ha sottolineato che la testimonianza cristiana nasce non dalla perfezione, ma dalla fragilità che si affida, e ha incoraggiato i giovani a farsi prossimi ai coetanei che vivono incertezza, solitudine o fatica: «Non come maestri, ma come fratelli; non come giudici, ma come compagni di strada».

La celebrazione è terminata con un affidamento speciale dei giovani a Maria, Madre dei Giovani, e con l’invito a lasciare che il suo sguardo accompagni il cammino delle nuove generazioni.
L’intera comunità diocesana ringrazia i parroci, gli animatori, le famiglie e quanti hanno contribuito alla riuscita dell’evento, e rinnova l’invito ai giovani a proseguire il loro percorso di fede e di fraternità nelle proprie realtà parrocchiali.
La Diocesi di Rossano–Cariati conferma, ancora una volta, la sua scelta di mettere i giovani al centro della vita ecclesiale, certi che – come ha ricordato l’Arcivescovo – «chi è con Cristo porta nel mondo la sua gioia e la sua pace».

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