Giornata di ritiro spirituale dei nubendi: il percorso di preparazione al matrimonio giunge alla sua conclusione.


La Diocesi di Rossano Cariati ha celebrato ieri la giornata di ritiro spirituale dei nubendi, un momento di riflessione e crescita che ha concluso il percorso di preparazione al matrimonio per le coppie che si apprestano a vivere il sacramento del matrimonio. L’incontro si è svolto con la partecipazione del Vescovo Maurizio, che ha presieduto la giornata e offerto il suo messaggio spirituale, invitando le coppie a riflettere sulla natura della relazione umana e sull’importanza del cammino di crescita reciproca.

La preparazione, iniziata alcuni mesi fa, è stata guidata dalla Commissione Diocesana per la preparazione al matrimonio, coordinata da Don Gino e Don Marco. Grazie alla fattiva collaborazione delle coppie delle diverse vicarie della diocesi, è stato possibile accompagnare i nubendi in un itinerario spirituale profondo, che ha puntato sul rafforzamento della dimensione spirituale e umana del matrimonio.

Il ritiro ha visto anche la lectio sul brano della Genesi, scelto per l’incontro, tenuta da Don Luigi Lavia, che ha guidato i presenti in una riflessione biblica e spirituale sull’amore, la creazione e la relazione umana. Nel suo intervento, Don Luigi ha sottolineato l’importanza di un cammino che porta alla consapevolezza di sé, dell’altro e del mistero di Dio che è alla base di ogni relazione.
Il Vescovo, intervenendo al termine della lectio, ha offerto una riflessione conclusiva che ha toccato il cuore dell’esperienza umana: un continuo desiderio di completezza che si nutre di una ricerca incessante di relazioni autentiche. La solitudine, pur vivendo in un mondo ricco di bellezza, non può mai portare la piena soddisfazione dell’essere umano, che è chiamato a relazionarsi, a confrontarsi con l’altro e a superare la propria incompiutezza.
Nel suo intervento, il Vescovo ha ricordato che ciò che distingue l’essere umano dagli altri esseri viventi non è solo la capacità di affetto, ma la capacità di pensare, riflettere, sognare il futuro e compiere scelte morali. È questa coscienza del tempo e della moralità che rende l’uomo capace di una profonda umanizzazione.


Il Vescovo ha proseguito la riflessione sulla grande sfida dell’uomo, che è quella di diventare ciò che è chiamato ad essere, rispondendo alle sue domande interiori e trasformando il suo cammino in una continua evoluzione. La risposta a questa sfida, ha spiegato il Vescovo, risiede nella relazione. Solo attraverso il confronto, il dialogo e l’intimità con l’altro, l’individuo diventa pienamente sé stesso.
“L’unione con l’altro, nel matrimonio, è il luogo dove l’individuo può vivere un’intimità che va oltre la mera affettività, ma che si traduce in una comunione di spirito e corpo, in cui l’essere umano si completa e cresce nella propria vulnerabilità. È questo il segreto di un’umanità autentica e realizzata”, ha concluso il Vescovo, ricordando alle coppie che la vera realizzazione dell’umano passa attraverso il confronto, il dialogo e la comunione.


La giornata si è conclusa con una preghiera di benedizione per le coppie, che hanno ricevuto il sostegno spirituale per intraprendere il cammino del matrimonio con rinnovato impegno, consapevolezza e amore reciproco.
La Diocesi e la pastorale famigliare diocesana, augura a tutte le coppie un buon cammino, che li trasformerà, li purificherà e li renderà completi nella loro relazione.
Prossimo appuntamento sarà il Giubileo delle Famiglie il 15 Marzo 2025 ore 16,00 Cattedrale di Rossano.

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