Giornata di fraternità per l’Usmi diocesana insieme all’arcivescovo mons. Maurizio e a un gruppo di signore collaboratrici delle suore in ambiti diversi, vissuto oggi 14 Settembre festa della Santa Croce.
Prima tappa: il Santuario di San Gerardo Maiella. Accolti da padre Gerardo di Schiavonea, come pellegrini di speranza ci siamo uniti ai tanti fedeli che ogni domenica frequentano il santuario del “fratello inutile” come era conosciuto il Santo così tanto invocato dalle mamme in attesa. Della sua vita ci ha parlato l’Arcivescovo nell’omelia con la quale ha ripercorso le tappe salienti del suo cammino di Santità nella ricerca quotidiana e umile della volontà di Dio.
Seconda tappa: Pagani, presso la casa e il santuario di Sant’Alfonso Maria de Liguori. Con gioia siamo stati accolti da padre Lorenzo e da padre Francesco Ansalone per un lauto pranzo condiviso nella fraternità e nell’amicizia. E’ stata una grande gioia poter rivedere e risentire la passione con cui p. Francesco presenta la figura del Santo loro fondatore, patrono di giuristi e avvocati, che è morto in quella stessa cas meta, oggi, di pellegrinaggi e preghiere.
Ultima tappa: la casa delle nostre Suore dell’ Ospedale che a Pagani venerano il loro fondatore, il beato Tommaso Maria Fusco, sacerdote, che con speciale amore si prese cura dei poveri e degli ammalati e istituì le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, che destinò alla promozione di varie opere di impegno sociale, soprattutto tra i giovani e i malati. Con le suore della comunità abbiamo concluso il pomeriggio in un’allegra e festosa merenda.
Così nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce abbiamo avuto modo di conoscere quanto la croce sia stata compagna di vita dei santi e beati con i quali abbiamo trascorso questa soleggiata domenica di settembre.
A tutti il grazie per la serena e allegra presenza e per l’amicizia e l’impegno che, anche grazie a questa giornata, segnano l’inizio di un nuovo anno di cammino in cerca della santità vissuta nel fedele adempimento dei compiti che ci vengono affidati e nella speranza di un anno di pace per tutti.