Festa di Santa Maria ad Nives a Schiavonea Un popolo in cammino guidato dalla Madre


5 agosto 2025 – Dopo giorni intensi di preghiera, vissuti nella sentita novena e nella visita del Simulacro della Madonna nei diversi quartieri della comunità, oggi la parrocchia di Schiavonea ha celebrato con profonda partecipazione la solennità di Santa Maria ad Nives, Patrona della comunità Parrocchiale.
A presiedere la concelebrazione eucaristica, nella chiesa parrocchiale gremita di fedeli, è stato S.E. Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati, insieme ai sacerdoti della vicaria di Corigliano e alla comunità dei Padri Redentoristi, custodi della devozione mariana a Shiavonea.


Durante la sua intensa e toccante omelia, l’Arcivescovo ha ricordato il significato profondo della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, la più antica basilica mariana dell’Occidente, ricordando che “non celebriamo solo un evento storico, ma rinnoviamo la nostra fiducia nell’amore della Madre di Dio, che ci accompagna anche quando le acque della vita sono agitate”.
“Qui a Schiavonea” – ha detto l’Arcivescovo – “questa festa si arricchisce del gesto della processione al mare: semplice ma carico di significato. È la fede che cammina, è un popolo che affida la propria navigazione spirituale alla Stella del Mare”.


Riprendendo le letture del giorno, il presule ha evidenziato come Maria sia modello della Chiesa accogliente, madre della fede e maestra di umiltà. Ha ricordato con forza le parole di Sant’Alfonso: “Chi ama la Madonna si salva, chi non ama la Madonna non si salva”, sottolineando come la devozione mariana sia via privilegiata per una fede incarnata nella vita.


Nell’omelia è emerso il forte invito alla responsabilità cristiana: “La Chiesa e il mondo non hanno bisogno di credenti formali, ma di discepoli innamorati che sappiano testimoniare il Vangelo ogni giorno, ovunque si trovino”, ha detto citando l’Angelus di Papa Leone XIV.

Nel pomeriggio, come da tradizione, la festa continuerà con la solenne processione a mare, momento particolarmente atteso e partecipato, che rappresenta per la comunità non solo un gesto di devozione, ma una vera e propria preghiera in cammino, in cui il popolo affida a Maria le sue gioie e le sue tempeste.
“Maria cammina con noi – ha concluso l’Arcivescovo – anche quando non la vediamo. Lei è la mano tesa di Dio nella notte. Affidiamoci a lei con cuore di figli”.
La festa di Santa Maria della Neve a Schiavonea si conferma così come uno dei momenti più sentiti e profondi della vita comunitaria, un appuntamento non solo religioso, ma carico di identità, tradizione e speranza.

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