Commento al Vangelo di oggi

SOLO I “VIOLENTI”, SI IMPADRONISCONO DEL REGNO DI DIO !

Il Vangelo di oggi (Mt 11, 11-15), ci parla di Giovanni Battista che, come “Precursore”, è venuto a “preparare” la venuta del “Signore che viene”.

Grande è l’elogio, che Gesù tesse per lui: “Fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista” (v 11)! Giovanni è il compimento della Prima Alleanza, per lui, questo, è l’elogio della Fede autentica e del Testimone coraggioso.

È uno dei primi, ad “impadronirsi” del Regno di Dio, pronto poi a “scomparire”, quando Gesù si manifesterà nel mondo. Giovanni impersona la figura di Elia: “È lui quell’Elia che deve venire…-“v 14- : D’accordo con la Tradizione che esisteva all’epoca: Che cioè, il profeta Elia doveva ritornare prima del Messia!

Sarà proprio Giovanni, come “Predecessore” di Gesù,a portare finalmente a compimento, la missione di Elìa.

Giovanni è un uomo deciso, sa affrontare il deserto, è consapevole che bisogna lottare per migliorare ed arrivare alla Santità: “Dai giorni di Giovanni Battista, fino ad ora, il Regno dei Cieli subisce violenza, e i violenti se ne impadroniscono” (v 12).

Ma, chiediamoci: Chi sono questi “Violenti?”.

Sono tutti coloro che esercitano la “Violenza”, non sugli altri, bensì su sé stessi, sui propri vizi, sulle proprie debolezze e fragilità, che sono lontani da ogni tentazione di ricchezza e potere, che sanno sacrificarsi per essere “piccoli” ed “umili” (Epperò, sempre “grandi” al cospetto di Dio!), che si sforzano: “Agonistès”: che sanno “lottare – cioè- fino all’Agonia”, pur di vivere come autentici figli di Dio. Santa Teresa di Lisieux, amava dire: “Dico a voi “Mondani”: Assaporate la vostra angoscia, la vostra pena e i frutti amari della vostra vanità. Io vivo felice nella mia povertà, essa mi otterrà le palme del trionfo”.

Che sia questa “Santa inquietudine”, ad aprirci il cuore e la vita, all’Avvento liberatore di Gesù.

Lasciamo che sia Lui, a sovvertire i nostri Progetti, ancorati tante volte, a false speranze, che inevitabilmente, portano solo alla desolazione!

Certo, non mancheranno anche per noi, dubbi ed interrogativi. Del resto, anche il Battista, nel suo grande Annuncio, carico di zelo e drammaticità, arriverà a formulare la domanda su Gesù:”Sei tu…?” .

Tuttavia, lui rimane “una voce che “grida” nel deserto, in attesa di quella Parola (Finora, solo “Udibile”, in tutto l’Antico Testamento!), che presto diventerà “Visibile”, ovvero, prenderà forma, e diventerà “Carne” (“Et Verbum caro factum est!”), in Cristo Gesù, nostro Salvatore.

Cordiali Auguri a tutti, per poterLo incontrare, nel suo Santo Natale. Pertanto, Buon cammino di Avvento.

don Michele Romano

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