Lettera alle comunità per i Defunti

Ai Sacerdoti e a tutti i fedeli

dell’Arcidiocesi di Rossano Cariati

Corigliano Rossano, 30.X.2020

Carissimi e carissime,

la notizia per me inaspettata è giunta. Il Santo Padre desidera che nei prossimi mesi io lasci la nostra amata Chiesa diocesana per divenire il pastore dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. Se da un lato tutto questo mi onora, dall’altro provo tristezza nel dovervi lasciare dopo pochi anni, nei quali abbiamo cercato di orientare un cammino ecclesiale capace di cura, di accompagnamento e di accoglienza, per generare speranza nel cuore della gente. Sicuramente la fiducia nella misericordia del Signore vi incoraggerà a coltivare il sogno di una Chiesa capace di essere umile e ospitale.    

Proverò nei prossimi giorni a pianificare una visita nelle varie comunità per potervi salutare di persona.

Ora, guardando ai giorni cari alla tradizione umana e religiosa delle nostre famiglie, desidero offrirvi alcune indicazioni utili per vivere nel modo migliore il giorno della Commemorazione di tutti i Fedeli defunti:

  1. La Penitenzieria Apostolica, avendo ricevuto molte richieste da parte dei Vescovi, su mandato speciale del Santo Padre, prendendo atto delle difficoltà causate dall’attuale pandemia, proroga le indulgenze plenarie per i fedeli defunti per tutto il mese di Novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli.

Le indulgenze sono uno strumento di grazia importante per rimettere, davanti a Dio, la pena temporale meritata per i peccati, già perdonati riguardo alla colpa mediante l’assoluzione sacramentale. Le condizioni per ottenere le indulgenze sono:

  • riconciliarsi con Dio attraverso il Sacramento della Confessione ed essere completamente distaccati dal peccato;
  • ricevere la Comunione Eucaristica;
  • recarsi in visita al cimitero o in altro luogo sacro, recitare il Credo, il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria al Padre, secondo le intenzioni del Sommo Pontefice; 
  • ogni fedele può lucrare per se stesso le indulgenze sia parziali che plenarie o applicarle       ai defunti a modo di suffragio;

Quanti per gravi motivi sono impossibilitati a uscire di casa, possono ottenere l’indulgenza plenaria purché si uniscano spiritualmente a tutti gli altri fedeli e recitino anche solo mentalmente una preghiera in suffragio per i defunti rispettando le suddette condizioni.

  • Esorto i sacerdoti ad offrirsi con particolare generosità alla celebrazione del Sacramento della Penitenza, amministrando la Santa Comunione agli ammalati lì dove fosse richiesta, curando percorsi di catechesi al popolo ricchi di speranza e di fiducia verso l’orizzonte ultimo della nostra vita (i Novissimi). Questo può aiutare a vincere tante paure e a rasserenare i nostri cuori, spesso afflitti e smarriti.
  • Viste le ultime notizie che giungono riguardo all’andamento del contagio da Coronavirus, si è ritenuto opportuno che le celebrazioni per la Commemorazione dei fedeli defunti, là dov’è possibile garantire il rispetto delle misure anti Covid-19, in accordo e coordinati dalle amministrazioni locali, prevedano una sola Eucaristia all’aperto nei pressi dei cimiteri. Mentre, nei Comuni dove gli spazi sono ristretti e non si possono assicurare le precauzioni previste, è bene che le Messe per i defunti si celebrino solo nelle chiese parrocchiali.

Grato per la vostra attenzione e collaborazione, auguro una buona festa di Tutti i Santi e vi benedico

    + Giuseppe SATRIANO

                                                                                                                         Arcivescovo

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