Don Piero Frizzarin torna nella natia Diocesi di Padova: “Grazie al Signore per il bene che in questi anni ha compiuto in me e in voi”

Dopo 42 anni di ministero nella Arcidiocesi di Rossano Cariati don Piero Frizzarin fa rientro nella sua diocesi nativa di Padova. Nel giorno del commiato ha deciso di salutare questa Chiesa con una lettera che riportiamo di seguito. Don Piero ha svolto il suo ministero come Parroco, come consulente familiare, ma soprattutto come Cappellano del carcere cittadino impegnandosi per l’assistenza spirituale e il reinserimento nella società dei fratelli detenuti. Domani mattina la comunità dei fratelli reclusi lo slauterà con un momento di commiato che si terrà nel carcere di contrada Ciminata Greco di Rossano. A Don Piero va il grazie di cuore per il lavoro svolto pe la Chiesa di Rossano Cariati e gli auguri di buon cammino per il suo nuovo incarico.

LETTERA

–          A Mons Maurizio Aloise

Arcivescovo di Rossano

–          Al Presbiterio della

Diocesi di Rossano

–          Ai fedeli Laici della

Diocesi di Rossano

Dopo aver interpellato il Vescovo di Padova, Mons. Claudio Cipolla, e il Vescovo di Rossano, Mons Maurizio Aloise, ed averne avuto il parere favorevole, nella seconda metà del mese di ottobre 2022 concludo il mio ministero sacerdotale a Rossano e torno nella mia Diocesi di origine, Padova. Mi trasferirò a Vescovana, sulle rive dell’Adige, assieme ad altri due sacerdoti. Avremo la cura pastorale di 6 parrocchie: Stanghella, Boara Pisani, Stroppare, Vescovana, S. Maria d’Adige e Barbona.

   In questi giorni ho compiuto 75 anni ed ho completato il 42mo anno di vita pastorale nella Diocesi di Rossano. Rivolgo un immenso “Grazie” a Dio-Trinità-Amore e a tutti coloro che hanno condiviso tutta, o anche solo in parte, la mia vita di uomo, di cristiano e di sacerdote.

–          Grazie al Signore per il bene che in questi anni ha compiuto in me e in voi …

–          Grazie al Signore per il bene che ha compiuto attraverso di me e attraverso di voi …

–          Grazie per tutto il bene fisico, affettivo, morale, spirituale, culturale e sociale dato, ricevuto e condiviso: in tutti ho sempre visto un dono della tenerezza e della misericordia di Dio. Un grazie che porto nel cuore e che spero di continuare a proclamare davanti a Dio cantando in eterno tutto l’Amore che Egli mi ha dato con loro, per loro e in loro.

   Chiedo perdono a tutti coloro cui ho fatto del male con le mie parole, con i miei gesti, con le mie azioni, con le mie scelte. Per tutta la mia vita ho cercato di amare coloro che Dio mi ha fatto incontrare. So che molti hanno percepito il mio amore. Ma so anche che – a volte anche a causa dei miei limiti personali e delle mie fragilità – non tutti coloro che ho incontrato si sono sentiti amati da me. Ho pregato e prego perché la tenerezza di Dio addolcisca le loro ferite. Spero di ricevere il loro perdono, come spero di ricevere quello di Dio.

   Infine laddove dovesse capitare che qualche persona ha qualcosa da farsi perdonare da me o della quale chiedermi scusa, sappia che nel mio cuore l’ho già perdonata. In questo momento mi sento in pace con tutti e tutti voglio portare con me nella casa del Padre, dove spero di arrivare per poter contemplare e cantare l’Amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

   A tutti chiedo di pregare perché il Padre mi renda degno di essere accolto all’interno della sua casa.

   A Dio piacendo, arrivederci in Paradiso.

Don Piero Frizzarin

Corigliano-Rossano 18 ottobre 2022

   Festa di San Luca Evangelista

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