La solennità della Pentecoste illumina il Giubileo delle Suore Riparatrici di Madre Isabella de Rosis

“Erano tutti riuniti assieme a Maria”

“La Chiesa esulta per la solennità della Pentecoste che ha dato l’inizio alla missione della Chiesa nel mondo. Oggi celebriamo il dono per eccellenza: l’amore di Dio dentro di noi”. S. E. l’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise ha presieduto questa mattina nella Cattedrale di Maria Santissima Achiropita la solenne celebrazione eucaristica per la solennità della Pentecoste che è coincisa con la felice circostanza della celebrazione del Giubileo delle suore di Riparatrici del Sacro Cuore in occasione dei 150 anni della Fondazione dell’Istituto voluto dalla venerabile Madre Isabella De Rosis, mirabile figura della chiesa diocesana. “In questo luogo santo oggi la Pentecoste ha un sapore ancora più buono, più profondo perchè Madre Isabella attraverso la presenza delle sue figlie è sempre viva e presente in mezzo a noi”. Le suore Riparatrici hanno vissuto tre giorni intensi, di preghiera e di approfondimento sulla figura di Madre Isabella, per i quali il vescovo le ha ringraziate, sottolineando come appunto siano stati ricchi anche di Spirito Santo.  

“La chiesa, ha proseguito l’Arcivescovo, nasce universale nella Pentecoste, ma è anche profondamente personale. Perché questa universalità tiene conto della singolarità di ognuno. Oggi, in questo Giubileo,  lo Spirito stesso attesta che siamo figlie e figli di Dio. Voi care suore siete portatrici di una fiamma che non si spegne, perché se siamo figli, siamo anche eredi e la vostra eredità è ricca, è fatta di un amore fedele a Cristo che è risorto. La vostra congregazione è nata per essere balsamo sulle ferite del cuore di Gesù. Il carisma della riparazione non è giudizio, ma compassione. Non è chiusura, ma apertura alla compassione del dolore dell’altro. Il vostro Giubileo è una Pentecoste di gratitudine per ogni cuore riportato alla pace in questi 150 anni. La Pentecoste è l’inizio nuovo della vostra congregazione. Oggi il Signore rinnova con potenza la sua chiamata. Non siete sole. Lo Spirito Santo è con voi. La casa dove è nata Madre Isabella diventa il cenacolo, come lo è stato in questi tre giorni”.

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