Il Vescovo tra Cresime, giovani e percorsi di pace: una settimana intensa tra spiritualità e impegno civile

In una settimana densa di significati e incontri, S.E. Monsignor Maurizio Aloise, Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, ha vissuto momenti intensi accanto alle comunità parrocchiali e ai giovani del territorio, sottolineando con la sua presenza e il suo messaggio la centralità della fede e della pace nella vita ecclesiale e sociale.

Il Vescovo ha presieduto la celebrazione del Sacramento della Confermazione in diverse realtà significative: il 15 maggio presso la Parrocchia Santa Maria delle Grazie in Cariati, il 17 maggio presso la Missione Cattolica Italiana in Svizzera, dove ha celebrato la Cresima con la comunità italiana residente all’estero, in un clima di grande festa e profonda comunione ecclesiale, e il 22 maggio nella Parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo di Tarsia. Tre tappe di grazia e comunità, in cui numerosi giovani hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo, accompagnati dalla preghiera e dall’affetto delle loro famiglie e delle rispettive comunità parrocchiali.

La settimana è continuata con un appuntamento particolarmente significativo per il territorio: “Patir. Percorsi per la pace e luoghi dello spirito”, con inizio nella mattinata di venerdì 23 maggio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Rossano Purpurea, in collaborazione con l’Ufficio diocesano scuola e con la Pastorale giovanile diocesana, ha rappresentato il primo momento di un percorso condiviso di riflessione e formazione con protagonisti oltre 150 studenti provenienti da diverse scuole superiori del territorio.

Coordinato dal Direttore dell’Ufficio di Pastorale Scolastica e Dirigente scolastica  Mirella Pacifico, l’evento si è aperto con i saluti istituzionali della Consigliera di Rossano Purpurea, Anna Di Vico De Simone, e della Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano Rossano, Rosellina Madeo.

Determinante la collaborazione con Rondine Cittadella della Pace, rappresentata dalla formatrice Francesca Canturi, e con il team del progetto Changemaker, guidato da Lucia Moretti di Goodwill. I laboratori proposti, in chiave ludico-esperienziale, hanno offerto ai giovani l’opportunità di confrontarsi attivamente sui temi della pace, della responsabilità e del dialogo. Tra gli ospiti di rilievo che hanno dialogato con gli studenti, oltre a S.E. Monsignor Maurizio Aloise, anche Loredana Giannicola, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Cosenza e Coordinatrice dei Dirigenti Tecnici USR Calabria, e Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero e Vicepresidente di Philea, punto di riferimento per la filantropia europea.

A concludere il laboratorio, l’intervista dei giovani a Mariangela Paone, giornalista calabrese, esperta di informazione internazionale e scrittrice, oggi residente in Spagna.

La giornata si è chiusa con una “Festa nel bosco”, in un clima di condivisione e gioia.

Nel suo intervento, l’Arcivescovo Aloise ha invitato i giovani a essere “operatori di pace” e protagonisti di un cambiamento possibile, richiamando le parole di Papa Francesco e del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, che con il suo primo messaggio ha lanciato un appello a una pace “disarmata e disarmante”.

“In un tempo in cui il rumore della superficialità sembra prevalere – ha detto il Vescovo – voi giovani siete chiamati a costruire un nuovo modo di vivere e comunicare, fatto di rispetto, dialogo e responsabilità condivisa. Che la pace entri nei vostri cuori e da lì si diffonda nel mondo.”

Un messaggio potente e profondo, che segna l’inizio di un cammino educativo e spirituale che continuerà a intrecciarsi con la vita delle scuole, delle comunità e delle nuove generazioni.

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