

Una giornata memorabile all’Istituto Comprensivo di Corigliano, dove oggi, 13 maggio 2025, oltre 1300 studenti e studentesse si sono fatti protagonisti del Festival della Pace, portando in scena – attraverso canti, danze e presentazioni – il linguaggio universale della pace, dell’inclusività, del rispetto ambientale e delle energie alternative.
La manifestazione è stata il momento culminante del programma nazionale di Educazione Civica “IMMAGINA – Giovani costruttori e costruttrici di pace sui passi di Francesco”, seguito durante l’anno scolastico 2024-2025.
Gli studenti hanno lavorato all’interno del progetto, promosso dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, ispirandosi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, che pongono al centro la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la giustizia globale. Attraverso questo percorso, i ragazzi hanno imparato che vivere in modo sostenibile significa costruire ogni giorno la pace, nelle relazioni con le persone, nel rispetto degli animali e nella cura dell’ambiente.
Un percorso formativo immerso nella realtà, che ha trasformato la scuola in un cantiere di futuro e speranza, dove si coltivano competenze, consapevolezza e responsabilità.
Ad aprire la giornata, la Dirigente scolastica Susanna Capalbo, alla presenza del vicesindaco di Corigliano-Rossano prof. Pistoia e della referente di Legambiente Evelina. Un momento particolarmente toccante, è stato l’incontro con l’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, che ha rivolto un appello sincero e appassionato ai bambini e alle bambine presenti.
Nel suo intervento, l’Arcivescovo ha parlato con forza e semplicità, proponendo un nuovo “stile di vita” fondato su scelte quotidiane consapevoli e generose: consumare meno e meglio, rispettare la natura, dire no alla violenza e vivere nella gentilezza e nella solidarietà. “Sapete da dove comincia il cambiamento?”, ha chiesto agli alunni, “Dalle piccole cose che facciamo ogni giorno”. Poi l’invito: “Vogliamo diventare costruttori di pace? Io credo di sì. E sono sicuro che proprio da qui, dalla vostra scuola, può nascere un futuro più bello per tutti!”
Nel corso della mattinata, i ragazzi – veri protagonisti dell’evento – hanno presentato progetti, riflessioni e performance frutto del lavoro collettivo svolto nei mesi precedenti, toccando temi come l’ecologia, l’inclusione sociale, le energie rinnovabili e il rispetto delle diversità.
Attraverso il programma “IMMAGINA”, infatti, gli studenti sono stati messi nelle condizioni di immaginare e costruire una società più fraterna e sostenibile, diventando “artefici del proprio destino” e cittadini attivi, consapevoli e responsabili.
Il Festival si è chiuso in un clima di grande emozione e speranza, con la promessa condivisa di continuare a coltivare, ogni giorno, semi di pace dentro e fuori la scuola.
Un segnale forte da parte delle giovani generazioni: il futuro è oggi, e lo vogliamo costruire insieme.
