
Oggi 15 marzo 2025, la diocesi di Rossano ha vissuto con grande gioia il Giubileo della Speranza delle Famiglie, un evento che ha visto l’afflusso di numerose famiglie e fedeli. La giornata è iniziata alle 16:00 con una meditazione spirituale nella chiesa di San Bernardino, durante la quale il direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare, don Gino Esposito, ha guidato la Lectio Divina. Insieme a lui, il vice direttore Don Marco Fazio e l’intera commissione di Pastorale Familiare hanno preso parte all’incontro. Diversi sacerdoti hanno inoltre offerto ai presenti l’opportunità di ricevere il sacramento della Confessione.
In seguito, i partecipanti hanno intrapreso un pellegrinaggio verso la Chiesa Giubilare, la Cattedrale di Maria SS. Achiropita, dove alle 18:00 l’arcivescovo di Rossano, Mons. Maurizio, ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica. Durante la messa, l’arcivescovo ha pronunciato una toccante omelia, esortando le famiglie a riflettere sulla speranza che la fede cristiana porta nelle loro vite, anche nei momenti più difficili.
Le parole dell’arcivescovo Maurizio:
«Carissimi fratelli e sorelle, carissime famiglie, oggi, in questa seconda domenica di Quaresima, ci ritroviamo a celebrare un evento giubilare molto speciale: il Giubileo della Speranza delle Famiglie. È un’occasione preziosa per riflettere sul nostro cammino di fede, sulla nostra speranza, e su come questa possa essere vissuta concretamente nelle famiglie, che sono cuore pulsante della nostra Chiesa e della nostra società.»
Il presule ha proseguito mettendo in luce l’importanza di un pellegrinaggio non solo fisico, ma anche spirituale, che ciascuna famiglia è chiamata a compiere. «Nel Vangelo di oggi», ha detto, «vediamo come la Trasfigurazione di Gesù ci invita a vivere una speranza che illumina i cammini, anche nelle difficoltà. La speranza cristiana non è un sogno lontano, ma una luce che ci guida nella vita quotidiana, nei gesti di cura, di perdono e di sacrificio reciproco.»
Un Giubileo di Speranza e impegno concreto
Durante l’omelia, l’arcivescovo ha esortato le famiglie a essere testimoni della speranza viva di Cristo, sottolineando che «la speranza non è solo una virtù da coltivare nel cuore, ma un impegno che si vive nella quotidianità». Ha quindi invitato tutte le parrocchie della diocesi a creare o rafforzare i gruppi famiglia, sottolineando l’importanza di educare i giovani alla fede e all’amore reciproco.
Un messaggio di speranza e solidarietà
«Questo Giubileo», ha concluso Mons. Maurizio, «è un’opportunità per riflettere su come possiamo essere testimoni di una speranza che trasforma la nostra vita, la nostra casa, e il nostro mondo. Che la luce di Cristo, rivelata nella Trasfigurazione, illumini il cammino delle nostre famiglie e ci spinga a costruire insieme un mondo più giusto, più fraterno e più pieno di amore.»
Il Giubileo delle Famiglie si è rivelato una potente occasione di riflessione e di rinnovamento spirituale, facendo risplendere la speranza che ciascuna famiglia può portare nel proprio cammino di fede.
