Inaugurata la mostra sul beato giudice Rosario Livatino. Mons. Aloise:”Livatino oltre a essere un perfetto cittadino era un perfetto Cristiano. Queste due cose devono camminare insieme. Perché avere perfetti cristiani che sono cattivi cittadini non serve a nulla”.

Sub tutela Deo. E’ stata inaugurata oggi pomeriggio nella sede del Liceo Scientifico di Rossano la mostra, organizzata dall’ufficio scuola diocesano, dedicata al beato Giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia. “Il giudice beato Rosario Angelo Livatino oltre a essere un perfetto cittadino era un perfetto Cristiano. Queste due cose devono camminare insieme. Perché avere perfetti cristiani che sono cattivi cittadini non serve a nulla”. Questo uno dei passaggi di S. E. l’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, che ha tratteggiato la grande umanità di questo giudice beato che ha sdoganato l’idea della santità che non è riferita solo ai sacerdoti, ma anche alla gente comune e arriva fino alle aule dei tribunali. “Mi auguro che i nostri ragazzi possano in questi giorni conoscere e apprezzare la figura di Rosario Livatino e insieme a noi adulti vivere momenti di riflessione, di pace, e diventare cittadini responsabili”. E’ stato un momento di grandi emozioni, di racconti evocativi di fede e giustizia, di progetti e presenza, di sogni e speranze. La mostra dedicata al Giudice Livatino ancora una volta sorprende per i frutti che genera, come ha ricordato il giudice Antonio Mazza referente della Mostra in Calabria, che nel tratteggiare la figura di Livatino si è soffermato sul fatto che ancora oggi colpisce come un uomo di così estrema semplicità, che viveva con grande umiltà e senso del dovere, facendo il proprio lavoro sia riuscito a produrre tanti frutti con il suo esempio, come il vedere in azione i ragazzi che tramite la mostra hanno iniziato a plasmare la propria vita. Il Giudice Mazza non ha mancato di condividere la propria esperienza e di come lui stesso sia stato toccato da questa figura e di come il suo esempio abbia cambiato la vita di tanti poichè “La fede arriva attraverso testimoni credibili”. Sul palco si sono poi susseguiti i toccanti e sentiti interventi, coordinati da Antonio Iapichino, di Mirella Pacifico Direttore dell’Ufficio Diocesano Scuola, Flavio Stasi Sindaco di Corigliano Rossano, Nicoletta Bauleo Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati foro di Castrovillari, del Tenente Colonnello Marco Gianluca Filippi comandante del reparto territoriale Carabinieri di Corigliano Rossano, del capitano Sergio Minervini Comandante della compagnia Guardia di Finanza di Corigliano Rossano, e del Vice Questore Gaetano Tedeschi dirigente Commissariato Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano. Di fianco a loro le insegnanti Rosa Barone e Stella Pizzuti. Un plauso agli studenti che hanno sapientemente illustrato la mostra ai presenti

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